Traslocare all’estero
Il primo consiglio per traslocare all’estero è portare il minimo indispensabile. Fare una selezione del proprio armadio, ma anche del resto della merce che si vorrebbe portare nel paese in cui ci si accinge a trasferirsi, potrebbe essere una mossa utile per alleggerire considerevolmente il carico da spostare.
Cominciando dagli abiti, bisognerà considerare le condizioni climatiche e la temperatura del luogo nel quale si sta per iniziare una nuova vita, dando la priorità a vestiti pesanti oppure leggeri a seconda delle caratteristiche di quest’ultimo.
Per quanto riguarda l’arredamento, potrebbe capitare di dover portare qualche mobile dall’Italia: in questo caso è bene rivolgersi a ditte specializzate, che possano seguire tutte le fasi del trasporto, dallo smontaggio al nuovo posizionamento. Nella grande maggioranza delle situazioni però capiterà di arrivare in un appartamento già arredato oppure in una casa già provvista di mobilio. Basterà quindi portare utensili e oggetti di prima necessità per la cucina e per il bagno, poi procurarsi il rimanente una volta arrivati sul posto, in modo da non appesantire troppo scatoloni, bagagli e quant’altro.
L’ultima considerazione sul traslocare all’estero riguarda il mezzo di trasporto: chi si sposta in Europa potrà muoversi con la propria auto oppure noleggiare un comodo furgone. Potrebbero servire anche più viaggi per completare il trasferimento. Negli altri casi invece ci si dovrà rivolgere a ditte di traslochi specializzate oppure spedire gli oggetti più utili e poi procurarsi il resto nel nuovo paese. Va segnalato infatti che il trasporto tramite container, l’altra opzione valutabile, è piuttosto caro.